Cani che non distruggono la casa e non mangiano le scarpe


Più della convivenza pacifica tra cane e gatto l'aspetto che sorprende di più di Zero è che nella sua vita non abbia mai rotto o rovinato nulla dentro casa, mobili, vestiti, oggetti e scarpe convivono perfettamente con lui restando incolumi, non soltanto in nostra presenza ma anche quando Zero e Piccettino restano a casa da soli.
Quando si parla di dobermann su questo argomento se ne sentono letteralmente di tutti i colori, cani che distruggono scarpe, mobili, che rubano dalla cucina tutto il cibo che trovano a portata di bocca.
Questo comporta un continuo far fronte ai danni di arredi e complementi e mette continuamente a rischio il cane di ingerire pericolosissimi corpi estranei.
La frase che mi sento dire sempre quando si parla di questo argomento è "tu sei fortunata" come se mi fosse capitato un dobermann anomalo, come se io avessi l'eccezione e che tutti gli altri dobermann o più in generale gli altri cani fossero la normalità.
Io non sono fortunata, non ho un dobermann particolarmente buono o diverso, io ho  semplicemente dedicato un'infinità di tempo al mio cane quando era cucciolo per crescerlo così com'è, non è stato il caso, Zero come qualsiasi altro cane di qualsiasi razza ha imparato piano piano a vivere con noi dentro casa, a rispettare gli spazi e gli oggetti di tutti compresi i giochi di Piccettino che come le mie scarpe stanno tranquillamente sparsi dove capita e dove Piccettino decide di portarli e lasciarli senza che Zero se ne interessi particolarmente.
Come sono riuscita in questa che molti cinofili chiamano magia? per prima cosa ho reso tutta la casa un ambiente sicuro per cane e gatto, nessun mobile e complemento sono stati scelti e posizionati negli ambienti a caso, questo è un passaggio fondamentale per creare un ambiente comodo, confortevole e piacevole nel quale un animale si possa sentire completamente a suo agio.
Con Zero poi ho lavorato tantissimo quando era cucciolo, le mie giornate giravano attorno ai suoi cicli pappa, passeggiate, gioco, nanna e mi reputavo libera di occuparmi di altro quando lui dormiva a meno che non mi si addormentasse in braccio.
Nei momenti di gioco l'obbiettivo era farlo divertire, fare giochi appaganti che lo stimolassero in tante attività differenti e che lo stancassero quel tanto da chiudere la sessione di gioco con lui positivamente stanco e felice.
Prima distinzione fondamentale sui giochi è che da subito ho diviso le attività tra giochi all'aperto e giochi da fare dentro casa, tra i giochi da interno sono stati utilissimi tutti i giochi di ricerca, i masticatori ed il tira e molla.
Con i giochi di ricerca e quelli a sviluppo cognitivo gli ha insegnato a girare tutta casa e a concentrarsi su quello che doveva trovare e quello che doveva ignorare, le scarpe sono diventate così oggetti completamente indifferenti alla sua attenzione. 
Con i masticatori gli ho insegnato a trovare, riconoscere e divertirsi con i suoi giochi, creando un momento quotidiano in cui è libero di scegliere cosa masticare, io ovviamente lo stimolo molto da questo punto di vista, sto attenta a dargli diverse alternative e a rendergli sempre intrigante questo momento, poi il tira e molla è il momento in cui si gioca fisicamente, come dico io pesantemente, si mette in campo la forza e un po' di sana competizione sempre educata e sempre controllata dal comando lascia, il gioco va avanti fino a quando non lo vedo pienamente soddisfatto e appagato.
Lavoro con Zero da quando era cucciolo, nel tempo le nostre attività sono diventate una routine che ovviamente vede l'alternarsi di momenti di gioco, esercizi di obbedienza e attività all'esterno, come passeggiate ed escursioni.
Zero è un cane con una vita molto impegnata, ogni giorno si alza con l'entusiasmo di chi sa che si divertirà un mondo.
Il segreto con lui e con i cani in generale è quello di insegnargli fin da subito che il vero divertimento, i giochi più belli, si fanno insieme al proprio umano.
Una cosa molto importante da ricordare è che quando si gioca si deve staccare la spina, c'è solo il cane in quel momento, niente cellulare, nessuna distrazione, il lavoro insieme al lui può essere anche di pochi minuti se questo lasso di tempo è vissuto intensamente da entrambi.
Zero sa che durante la giornata ci sono momenti che lo impegneranno mentalmente e altri che lo impegneranno fisicamente, il resto del tempo oltre a fare comunque parte della famiglia e delle nostre attività quotidiane riposa liberamente in casa dove preferisce, osserva il territorio circostante e gioca con Piccettino che è stato un super coach per lui, perché le modalità di gioco cambiano notevolmente dall'interazione che ha con noi.
Con me può essere più pesante nei movimenti, sonoro, vocalizziamo entrambi, con Piccettino deve necessariamente essere delicato, dinamico e silenzioso, il gioco è impostato su impercettibili movimenti di orecchie, vibrisse, code ed espressioni che danno il via a corse ed inseguimenti, lotta, nascondino o agguati a seconda di cosa decide Piccettino.
L'attività costruttiva, la varietà degli stimoli ed un ambiente etologico sono il segreto per avere una casa integra e un cane felice.

                                                                                   Anna Lorenza Berghella, Pet Designer