Il carattere del gatto può dipendere dal colore del suo mantello?

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E' possibile che il carattere di un gatto sia influenzato dal suo colore del mantello? pare di si, una ricerca condotta dall’Università californiana di Berkeley ha messo in relazione i colori del mantello dei gatti con il loro carattere.

Dalla ricerca è emerso che il gatto nero europeo sia il discendente diretto del gatto selvatico africano e che dal gatto nero derivino poi tutti gli altri colori, come mutazione dal nero, in base ai colori nei gatti si possono riconoscere alcune caratteristiche caratteriali specifiche, ovviamente poi la personalità di ogni singolo gatto viene determinata anche dal suo carattere individuale e dalle esperienze da esso maturate nel corso del tempo.

Gli studi comunque specificano che i colori più antichi sono il nero e subito dopo il rosso e che tutti i gatti portano questi colori, una caratteristica dei gatti rossi è che la maggior parte sono maschi, la media è di una femmina ogni quattro maschi, successivamente sono comparsi il calico, esclusivo dei gatti femmina, il bicolore, il tabby, il grigio e il bianco.

I gatti neri oltre ad avere un passato ricco di storie, leggende e credenze popolari, amati e odiati, nella storia sono presenti in tutte le culture. A partire dagli antichi egizi, ai greci, ai romani, fino ad oggi, è il gatto in assoluto più menzionato e citato non soltanto nella storia ma anche nell'arte, è sempre stato rappresentato con una connotazione magica e misteriosa, dovuta alla sua grandissima abilità nel mimetizzarsi, apparendo così agli occhi dell'uomo come una creatura magica. Caratterialmente è il gatto più equilibrato, abilissimo cacciatore, intelligentissimo e curioso, non è un gatto pauroso anzi è un gatto intraprendente e molto sicuro di se, socievole, se si conquista la sua fiducia è un ottimo amico e compagno di esseri umani e altri animali, in particolare dei cavalli. Nei gatti, quelli con il mantello nero pare siano anche quelli che si ammalino meno.

Gatti rossi: il loro mantello è molto antico, anche loro hanno un carattere molto forte e sicuro, estroversi,  cacciatori, coccoloni con l'essere umano, molto dolci, ma a differenza dei gatti neri, se minacciati tendono ad aggredire più che nascondersi perchè il loro mantello è più difficile da mimetizzare e questo porta il gatto rosso ad avere reazioni di difesa più aggressive.

Gatti calico: generalmente sempre femmine, raramente può capitare che un maschio abbia questo tipo di mantello a tre colori ma questa condizione nel maschio porta alla sterilità. Sono gatti dal carattere molto dinamico e attivo, che amano giocare, fare attività, abili nella caccia, curiosi e molto intraprendenti.

Gatti bicolore: si tratta sempre di gatti molto attivi e dinamici ma sono caratterizzati da sbalzi di umore, un attimo sono li a farsi coccolare un secondo dopo scappano via, vengono per questo definiti gatti lunatici.

I gatti tabby e i gatti grigi sono i più selvatici, quelli con l'istinto più sviluppato, quelli più vicini al gatto selvatico come comportamento e furtività, pare che siano quelli che si avvicinano all'essere umano con più diffidenza.

I gatti bianchi sono i più furtivi, a causa del loro colore poco mimetizzabile e di una grande percentuale di sordità tipica di questi gatti, molti infatti possono nascere sordi e questa condizione oltre al colore bianco che non soltanto nei gatti ma in tutti gli animali crea seri problemi di mimesi, li rende più vulnerabili nei confronti dei predatori, i gatti bianchi tendono quindi ad essere i felini più schivi di tutti.

Ogni colore da al gatto una sfumatura caratteriale che contribuisce a formare la sua personalità, ma questo non determina a prescindere il rapporto che può essere creato con ogni singolo gatto, non esiste amicizia più bella di quella che si può instaurare con un gatto indipendentemente dal colore del suo mantello.

                                 Anna Lorenza Berghella, Per Designer