Con il gatto non si gioca con le mani



La mia veterinaria quando visita Piccettino mi dice sempre che ogni veterinario meriterebbe di avere un paziente buono come lui durante le visite, si lascia toccare, controllare, medicare ed è esemplare anche quando prende le medicine, che siano pasticche, gocce o pasta, per lui è indifferente, è un piacere visitarlo ed è facilissimo curarlo.

Il perchè Piccettino sia così bravo dipende solo ed esclusivamente dal nostro solido rapporto e da una decisione che presi quando era cucciolo, nonostante tutti i veterinari sconsiglino di giocare con le mani e con le dita con i gatti, perchè potrebbero essere invogliati con il tempo a morderle e a predarle, ho deciso di farlo per insegnargli ad utilizzare correttamente la bocca.

Nei cani la bocca è importantissima, si può tranquillamente paragonare alle nostre mani, noi con le mani tocchiamo e impariamo a riconoscere gli oggetti, le superfici, le consistenze, i materiali, il freddo, il caldo, il bagnato, il cibo, insomma le mani sono indispensabili per conoscere il mondo, la bocca per i cani è la stessa cosa, per i gatti un po' meno, i gatti prima della bocca preferiscono raccogliere informazioni del mondo circostante con l'olfatto e le vibrisse, secondariamente anche il gatto utilizza la bocca per scoprire il mondo.

La mia decisione è nata dal fatto che purtroppo Piccettino non è stato con la sua mamma tutto il tempo necessario per imparare il controllo del morso, così ho dovuto insegnargli io tutto quello che ancora non sapeva, ho lavorato tantissimo sul tatto, sulla fiducia e sulla confidenza, lo accarezzavo ovunque, lui si fida delle mie mani perchè le conosce, perchè ha sempre associato emozioni positive alle mie mani, dal gioco alle coccole, c'è confidenza tra di noi e anche complicità ma c'è voluto del tempo e parecchia tolleranza per arrivare al rapporto simbiotico che abbiamo.

Giocare a mani nude con Piccettino mi è servito a insegnargli a dosare l'intensità della presa con la bocca, che poi scatenava su un topino o un pesciolino di erba gatta che mordeva con foga, con il gatto, a differenza del cane, è un pochino più difficile dare degli stop ma non è impossibile, più che altro forse è più corretto dire che con il gatto serve solo più tempo e sensibilità, comunque questo modo di giocare ci ha portato ad avere una confidenza e una complicità tali da instaurare un fortissimo legame affettivo che negli anni ci ha portati a fare tantissime attività, compreso fare escursioni insieme.

Spesso mi capita di sentire proprietari di gatti lamentarsi perchè sono vittime dentro casa degli agguati del proprio gatto che esce dagli angoli e simula delle vere e proprie battute di caccia con piedi e caviglie mordendo e graffiando in maniera decisa, oppure di gatti che appena vedono un piede muoversi sotto le coperte lo afferrano e lo mordono, tutti i gatti hanno questi comportamenti, tutti i gatti sono delle piccole perfette macchine da caccia con un predatorio sensibilissimo, anche Piccettino lo fa ma la differenza tra i suoi agguati e quelli degli altri gatti sta nel controllo del morso, sa che sta giocando con me, quando mi fa gli agguati uscendo all'improvviso dagli angoli di casa per catturarmi una caviglia lo fa senza mai tirare fuori le unghie e i suoi morsi sono più che altro delle prese innocue.

La confidenza tattile con gli animali fa una grandissima differenza nel rapporto, ed è anche molto utile per tantissimi aspetti, mantenere l'animale pulito, controllare il suo corpo e accorgersi al tatto se c'è qualcosa di strano, medicarli o curarli in caso fosse necessario e mettere il veterinario in condizione di lavorare più tranquillamente su un animale abituato ad essere manipolato.

Giocare con le mani deve comunque essere un'attività fatta con coscienza e un certo controllo dello stato emotivo del gatto, ma sicuramente affina la stimolazione a livello sensoriale e aiuta il micio nell'essere meno pauroso nei confronti dell'uomo.

                                          Anna Lorenza Berghella, Pet Designer