Piccettino e Zero a Capodanno

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Dove abito purtroppo i petardi, fino a pochi anni fa, iniziavano a sentirsi dalla fine di ottobre, poi nel periodo natalizio c'era un aumento esponenziale di spari fino ad arrivare alla mezzanotte del 31 Dicembre in cui c'era una vera e propria sparatoria che durava in media una mezzora abbondante, poi fortunatamente, grazie all'ordinanza comunale che vieta i botti, gli ultimi Capodanno sono stati più moderati anche se non del tutto silenziosi, botti e petardi la notte del 31 hanno comunque trionfato ugualmente.

Se si possiede un animale non solo lo si deve proteggere dai pericoli dovuti ai botti di capodanno ma è nostro dovere fare in modo che non sviluppi paure legate a questo genere di rumore, per salvaguardare la sua salute e l'incolumità di altre persone che potrebbero rimanere coinvolte in spiacevoli incidenti a causa di una sua reazione incontrollata. 

In questi anni ho fatto in modo che Piccettino e Zero affrontassero serenamente la notte di Capodanno e che non sviluppassero paure legate al forte rumore di botti e spari. 

La paura dei botti non dipende dal tipo di animale o dalla sua razza, i botti provocano un rumore molto forte che infastidisce tutti gli animali in generale, da quelli selvatici a quelli da fattoria, dagli esotici a quelli domestici.

Il tipo di rumore, il fatto che sia casuale, senza una frequenza precisa e che accada sporadicamente durante l'anno, porta tutti gli animali a non abituarsi facilmente ma ad avere ogni volta una reazione di allerta o di paura per un pericolo non identificato, tuttavia i proprietari sono il punto di riferimento primario e più importante in situazioni delicate e di pericolo ed agendo correttamente si può fare veramente la differenza sulla reazione dell'animale che può imparare a vivere in maniera serena questo fastidio. 

Mi ricordo il primo Capodanno di Piccettino, aveva otto mesi, il nostro rapporto era già molto forte, si era ambientato molto bene, dentro casa si sentiva sentiva al sicuro e aveva avuto già la sua prima esperienza di fuochi d'artificio ad agosto quando in una festa di paese poco distante fecero uno spettacolo pirotecnico, in quella situazione Piccettino, che per il caldo era sdraiato sul pavimento poco distante da me, rimase fermo ad ascoltare i primi botti e via via che aumentava l'intensità degli spari si accucciò sotto il divano dove ero seduta, per confortarlo mi misi sul pavimento e con una mano sotto il divano lo accarezzai tranquillizzandolo, non era particolarmente spaventato, la sua reazione era più per precauzione che per paura, infatti pochi mesi dopo a Capodanno durante i botti rimase sdraiato sul divano accanto a me, senza preoccuparsi più di tanto.

Sentirsi al sicuro dentro il suo habitat, cioè dentro casa e con me e Andrea che non abbiamo mai mostrato segni di agitazione o di preoccupazione è stata la chiave per fargli affrontare serenamente l'ultima notte nell'anno.

Con il passare del tempo le sue reazioni ai botti di capodanno sono state sempre più particolari, oltre a non aver paura negli anni ha sviluppato una sorta di curiosità nei confronti dei fuochi d'artificio e dei botti di capodanno tanto da saltare sulla finestra per osservali, il mio atteggiamento nei suo confronti in queste circostanze è sempre stato estremamente accomodante, non gli ho mai imposto nulla, mi sono sempre limitata a stare tranquilla, trasmettendo a lui la mia calma, cosa fondamentale da fare con qualsiasi animale, restandogli vicino.

Ricordo che la prima volta che lo vidi saltare sulla finestra per guardare i fuochi rimasi stupita e mi avvicinai a lui, così abbiamo guardato insieme lo spettacolo pirotecnico dalla finestra rafforzando ancora di più il nostro legame e il senso di sicurezza all'interno del territorio.

Quando arrivò Zero nella nostra casa Piccettino aveva tre anni, fuochi e spari non gli facevano assolutamente più nessun effetto, Zero invece aveva meno di tre mesi ed era un piccolo terremoto curioso che affrontava ogni nuova esperienza con grande entusiasmo.

Era arrivato a casa da pochissimi giorni, proprio nel periodo di Capodanno, Piccettino lo stava studiando, non si capivano ancora, io e Andrea ci siamo comportati allo stesso modo, abbiamo aspettato la mezzanotte tutti insieme sul divano, con un piacevolissimo sottofondo di musica classica, ricordo che Zero ronfava beato a pancia all'aria e Piccettino era accucciato accanto a me quando iniziarono i primi spari.

Zero si alzò subito mentre Piccettino non fece una piega, e via via che i botti entravano nel vivo accarezzai Zero che era in piedi, in allerta, cercando di capire che reazione avrebbe dovuto avere in quella situazione, tutto il suo branco era estremamente rilassato accanto a lui nonostante quei rumori forti. 

Piccettino in quel momento si avvicinò alla porta finestra che affaccia sul terrazzo, e rimase a guardare fuori per tutto il tempo, attirando l'attenzione di Zero che lo osservò per un istante e poi si accucciò tranquillo.  

Quando finirono i botti andammo a fare l'ultima pipì della notte, all'epoca era così piccolo che nel cuore della notte si usciva per fare la pipì, tornati a casa e anche Zero aveva così vissuto un'esperienza del tutto positiva che lo ha reso un cane assolutamente indifferente a qualsiasi tipo di sparo.

Per aiutare ad affrontare la paura degli spari per la prima volta è importante mettere gli animali a loro agio, il senso di protezione di un ambiente che loro reputano sicuro è fondamentale, ed è importante avere un buon controllo delle nostre emozioni, se noi siamo preoccupati, ansiosi e ci agitiamo mettiamo i nostri pets nelle condizioni di non stare tranquilli, la maggior parte delle paure che hanno gli animali siamo noi a trasmetterle con il nostro atteggiamento ansioso.

Attenzione perchè anche l'eccitazione può destabilizzare gli animali inducendogli stati ansiosi e paura, dobbiamo sforzarci di mantenere uno stato d'animo il più possibile neutro e calmo, soprattutto in presenza di bambini che sono naturalmente meno propensi alla calma in situazioni festose.

Gli animali che hanno subito traumi passati, che hanno già delle paure possono piano piano superare questo tipo di timore lavorando anche sulla sicurezza del territorio che per gli animali è di una importanza vitale in qualsiasi situazione, un animale che si sente al sicuro nel suo territorio è un animale che vive felice.

Quello che mi sento di consigliare è di non sparare il volume della televisione ad un livello esagerato, l'udito di cani e gatti è così fine che questo consiglio che molti dispensano su internet non è affatto efficace, anzi, infastidisce ulteriormente sia gli animali sia il vicinato, è invece utile chiudere le finestre e i doppi vetri che ovattano un pochino la percezione dello sparo ed è molto efficace e rilassante diffondere nell'ambiente musica classica ad un volume piacevole.

Va da sè che gli animali vanno tenuti al sicuro, dentro casa, perchè cani e gatti in giardino potrebbero scappare, diventare pericolosi per se e per gli altri e potrebbero addirittura ferirsi, anche mortalmente, in seguito ad una reazione di panico.

Se un cane o un gatto hanno paura durante i botti di Capodanno è importante che ricevano il giusto conforto dal proprio umano, accarezzare e sostenere un animale, mantenendo uno stato d'animo sereno e neutro, in un momento di difficoltà non significa rafforzare la sua paura ma aiutare l'animale, comunicandogli che non è solo, che siete con lui e che può contare su di voi, trasmettere la nostra calma aiuta molto di più di una situazione di indifferenza che lascia passare il messaggio che nel momento del bisogno il cane o il gatto se la devono cavare da soli. 

                                      Anna Lorenza Berghella, Pet Designer