Come comportarsi in montagna quando si incontrano cani guardiani degli armenti a lavoro

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Al fine di contribuire a diffondere corretta cultura e rispetto della natura scrivo questo articolo su quanto sia importante sapersi comportare correttamente quando, passeggiando in montagna, ci si imbatte in cani da pastore a guardia di un gregge di pecore.

Quando si decide di fare un'escursione è importante documentarsi bene sulla zona che si vuole esplorare, qualche piccola accortezza da prendere prima di intraprendere il trekking può facilitarci le cose e rendere la nostra passeggiata piacevole senza brutte sorprese, quindi consiglio di fare una piccola ricerca su internet, scaricare la cartina del luogo da visitare, studiare i percorsi dei sentieri, constatare se nel tragitto che vogliamo percorrere ci sono alpeggi e in caso trovare anche sentieri alternativi da seguire per aggirare la zona sorvegliata dai cani da pastore, inoltre è importante individuare il posizionamento dei rifugi in caso di necessità e non dimentichiamo di avvisare qualcuno del giro che intendiamo fare in modo da essere sicuri che nel malaugurato caso di infortunio i soccorsi possano essere indirizzati nel luogo giusto.

Prima di elencare quali siano i comportamenti da evitare e quelli da tenere in presenza di questi cani è fondamentale capire le motivazioni che spingono questi cani a proteggere gli animali che custodiscono.

I cani guardiani degli armenti sono generalmente cani di grande mole dal mantello bianco che da tempi antichi vengono impiegati dai pastori per proteggere e difendere il gregge dai predatori, quando si parla di predatori si pensa in primo luogo al lupo che ovviamente è il pericolo maggiore ma non bisogna dimenticare che questi cani sono pronti a difendere gli animali che custodiscono anche dalle predazioni umane, cioè dai furti, quindi entrano giustamente in allerta se una persona arriva nelle vicinanze di un alpeggio. 

Non vengono addestrati, ma selezionati, il loro istinto, il loro modo di "comportarsi e lavorare" è insito nella razza, nella maggior parte dei casi per questo tipo di impiego il cane che viene utilizzato è il Pastore Maremmano Abruzzese, i cani vengono semplicemente cresciuti dai pastori assieme al gregge e ad altri cani adulti dei quali i giovani apprendono i comportamenti, poi l'istinto e le caratteristiche di razza fanno il resto.

Sono cani territoriali, protettivi e assolutamente privi di paura, per difendere il loro gregge sono pronti a tutto, spesso vengono utilizzati anche per custodire mandrie di cavalli e altri animali al pascolo. 

Se durante un trekking ci si dovesse imbattere in un alpeggio è importante prima di tutto comprendere che noi in quel momento stiamo passeggiando in una zona dove questi cani stanno lavorando e che se non è possibile proseguire per vari motivi, dobbiamo cambiare strada o tornare indietro senza incaponirsi per forza nell'andare avanti, rischiando di infastidire i cani che potrebbero reagire creando spiacevolissime conseguenze, in alcuni casi anche molto gravi, se davvero si ama la natura bisogna anche saperla rispettare e mettere in conto i vari imprevisti che la montagna può riservare.


Come bisogna comportarsi se si incontrano cani da pastore in montagna:

Per prima cosa dobbiamo sapere che i cani da pastore si attivano quando noi ci avviciniamo troppo al bestiame che proteggono, il loro primo comportamento di dissuasione è l'abbaio, si posizionano tra noi e il gregge e abbaiano avvisandoci della loro presenza attiva, cosa dobbiamo fare:

- diamo tempo ai cani di capire che non siamo una minaccia per il loro bestiame, ci vorranno alcuni minuti.

- stiamo fermi, tranquilli, senza agitarci, non fissiamo i cani negli occhi e non mostriamo loro i denti, ad esempio sorridendo.

- se non si calmano facciamo qualche passo indietro, senza voltare mai le spalle ai cani, stando sempre attenti a compiere movimenti tranquilli e lenti.

- non diamo da mangiare ai cani, non gridiamo, non lanciamo nulla verso i cani e non agitiamo le bacchette da trekking con la speranza che possano allontanarsi impauriti, questi cani non si spaventano, non scappano ma al contrario questo atteggiamento può provocarli ulteriormente e farli decidere di attaccarvi, quindi mai avere un atteggiamento aggressivo verso di loro.

- se riuscite ad individuare il pastore sarà lui a richiamarli per lasciarvi attraversare il pascolo.

- se dopo una decina di minuti i cani non si calmano evitate di proseguire all'interno del pascolo, aggirate l'alpeggio mantenendo una distanza di cinquanta metri dai capi.

- se siete in bicicletta scendete e proseguite a piedi portando la bicicletta a mano.

- se i cani si calmano, comprendono che non siete un pericolo e decidono di farvi passare all'interno del pascolo, camminate in maniera tranquilla, i cani molto probabilmente vi seguiranno per tenervi sotto controllo, non correte e mantenete un atteggiamento sereno e pacato.

- se state facendo running è fondamentale per la vostra sopravvivenza fermarvi e camminare fino al superamento dell'alpeggio, mai correre in nessun caso in presenza di cani da pastore.

- se state passeggiando con il vostro cane è importantissimo tenerlo a guinzaglio e il più calmo possibile, con un cane al seguito non provate nemmeno ad attraversare l'alpeggio, i cani da pastore lo vedranno come una minaccia per il gregge e lo attaccheranno, le alternative sono due o aggirate il pascolo stando ad almeno centocinquanta metri di distanza dal bestiame oppure tornate indietro.

Se si rispettano le regole i cani da pastore non vi creeranno alcun problema e non correrete alcun rischio, del resto non sono cani aggressivi se non gli si da un motivo per diventare aggressivi, anche con il lupo il loro primo comportamento è quello di dissuaderlo abbaiando, i cani da pastore si attivano solo quando la minaccia li spinge a farlo.

Buon trekking!

                                              Anna Lorenza Berghella, Pet Designer