Tutto quello che non si deve fare con un cucciolo



Quando si decide di far entrare un cucciolo di cane dentro casa si inizia sempre una nuova e travolgente avventura, non importa quanti siamo preparati, non importa quanto abbiamo studiato o quanta esperienza abbiamo, lui riuscirà a farci assalire dai dubbi e ci metterà comunque alla prova.

Ovviamente la prima cosa importante da fare prima ancora che il cucciolo arrivi a casa è quella di documentarsi, leggere tanto, tutto e di tutto, conoscere la razza e le sue esigenze, sapere quale sarà la dimensione finale del cane e il suo peso ideale, non solo per organizzare l'arredamento e scegliere gli oggetti e i complementi più adatti a lui ma anche e soprattutto per capire e sapere quali saranno le dosi alimentari adatte al nostro nuovo piccolo amico.

Il mondo cinofilo poi non sempre aiuta i neo proprietari nel fare tutte le cose giuste, ci sono tantissime teorie sulla crescita di un cucciolo e tantissime correnti di pensiero spesso diametralmente opposte, non è affatto facile districarsi e capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato se si è alla prima esperienza, quello che vorrei fare con questo articolo è raccontare la mia esperienza personale di come ho cresciuto il mio cane, Zero, un cucciolo di Dobermann, un dolcissimo diavoletto instancabile che mi ha rapito il cuore al primo sguardo.

La cosa più importante da sapere a proposito di cuccioli è che il tono della nostra voce deve sempre essere dolce, festoso e amorevole, mai sgridarli come fossero bambini, mai avere un tono di voce cattivo e soprattutto mai avere un tono di voce timoroso, i cuccioli colgono le nostre emozioni e in base ad esse si comportano di conseguenza, con Zero da cucciolo ogni cosa che gli proponevo era una festa, tono festoso per fare la pappa, per giocare o per uscire, tono di voce dolce per coccole e per fare la nanna, lui era sereno e tranquillo qualunque cosa facesse. 

I cuccioli appena arrivano a casa vivono in poche ore un cambiamento incredibile, luoghi, odori, rumori e persone nuove tutto all'improvviso, loro fino a pochi minuti prima vivevano con la mamma e i fratelli in un ambiente confortevole e sicuro e improvvisamente si ritrovano da soli in un mondo completamente diverso, bisogna avere pazienza, calma, comprensione, amore e soprattutto non bisogna lasciarli soli. 

Quando Zero è arrivato a casa, l'ho introdotto gradualmente nell'ambiente, per un mese circa ho circoscritto il suo territorio ad una sola parte della casa nella quale ci siamo praticamente trasferiti momentaneamente tutti per stare con lui, non veniva mai lasciato solo, appunto perchè per un cane è traumatico passare dall'affollamento della cucciolata alla solitudine totale del dormire in una stanza senza nessuno.

Non è vero che se non si abitua immediatamente a dormire da solo o a dormire nella cuccia non si riesce più ad insegnarlo, i cani hanno un apprendimento che non è limitato ai primi giorni di convivenza nella nuova casa come molti sostengono, Zero è un cane con tantissime competenze, sta da solo senza problemi libero dentro casa ma l'ho anche abituato al kennel e a starci dentro perchè può sempre essere utile in tante situazioni, questo perchè non ho mai creato in lui paure inutili, da cucciolo mi sono impegnata nel fagli vivere un'infanzia felice e tranquilla, portandolo a fidarsi totalmente di me e ci sono riuscita con poche semplicissime regole:

- Mangiare sempre ad orari regolari e rendendo i pasti momenti gioiosi, non l'ho mai messo a disagio o in difficoltà davanti alla ciotola, gliela proponevo e rimanevo poco distante da lui, senza fissarlo, senza metterlo a disagio o affrettandolo a mangiare, Zero dal punto di vista pappa è sempre stato uno spazzolatore di ciotole ed io a fine pasto gli ho sempre fatto i complimenti, ma nei primi mesi di convivenza non l'ho mai messo in condizione di provare nessun disagio, evitate di lasciare il cucciolo da solo, per vedere se mangia anche in vostra assenza, evitate di fissarlo o di mettergli fretta perchè qualcuno vi ha detto che dopo 15 minuti bisogna togliere la ciotola, ai cuccioli la ciotola non si deve togliere mai, bisogna rispettare le loro tempistiche per farli crescere sereni.

- Non dormire da soli, è importante che il cucciolo si senta al sicuro e protetto soprattutto quando dorme come quando stava con la mamma, come si può pensare di abituarlo al kennel quando ancora non si fida di voi e non conoscere l'ambiente in cui vive, ci vuole tempo per instaurare un rapporto di fiducia, e per quello che ho vissuto in prima persona con Zero sconsiglio di isolare il cucciolo dalla prima notte in cui mette le zampe dentro casa è una pratica barbara e totalmente inutile.

- Attenzione alle anche, nei primi sei mesi di vita bisogna stare attenti che il cucciolo non si faccia male, che non si arrampichi e caschi da poltrone, divani e sedie, che non esageri con corse e salti, bisogna fare attenzione alle scale, anzi sarebbe consigliabile insegnargli a fare le scale dopo i sei mesi di età, per evitare problemi alle anche che successivamente possono portare il cane adulto ad una condizione di displasia, ricordo che la displasia non è soltanto ereditaria ma può essere anche essere causata da traumi in tenera età.

Quello che ho fatto quando ho portato a casa Zero è stato conquistare la sua fiducia, non l'ho mai lasciato solo mentre dormiva o mentre mangiava, non ho mai fatto in modo che si sentisse abbandonato, impaurito, sono stata per lui una guida, un punto di riferimento sicuro in ogni momento e piano piano con il tempo gli ho insegnato tutto quello che un cane dovrebbe imparare senza fretta e senza impormi, e lui si è sempre fidato di me e ha amato ogni nuova esperienza senza mai tirarsi indietro, usciamo con qualsiasi tempo anche sotto il temporale, ama l'acqua, non ha paura di nulla, non ha problemi a stare a casa da solo, lo porto con me ovunque, ama viaggiare e sa comportarsi perfettamente in albergo, dal veterinario, qualsiasi situazione nuova in cui si trovi lui è sempre sereno perchè non ha motivo di dubitare di me e sa che io sono il suo punto di riferimento sicuro.

Non abbiate fretta di educare il vostro nuovo compagno di vita, ci sarà tempo e modo giusto per far apprendere tutte le giuste competenze e regole sociali nel corso della sua vita ma è assolutamente fondamentale creare prima un rapporto di solida fiducia reciproca nei primi mesi, lasciandogli vivere in serenità la sua infanzia. 


                                            Anna Lorenza Berghella, Pet Designer