Cani e botti di Capodanno: i consigli per proteggerli

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L'Università di Helsinki ha effettuato uno studio sui cosiddetti “comportamenti indesiderati legati all'ansia” e cioè: 

- sensibilità al rumore, 

- spiccata tendenza alla paura, 

- disattenzione/iperattività/impulsività, 

- paura di superfici e altezze,  

- comportamenti compulsivi, 

- comportamenti legati all'ansia da separazione, 

- aggressività.

sono stati esaminati 14.000 cani, il più grande studio mai condotto dal professor Hannes Lohi, e nel 73% dei casi si è verificato un comportamento indesiderato.

I comportamenti legati all'ansia più comuni sono quelli legati alla paura dei rumori ed alle paure in generale, nella maggior parte dei soggetti esaminati sono state riscontrate spesso entrambe. 


I cani generalmente non sono animali paurosi, le paure nascono soprattutto per tre motivi:

- Genetica: quando vengono fatti accoppiare due soggetti paurosi o con caratteri non equilibrati, è possibile che i cuccioli ereditino o sviluppino problemi comportamentali e fobie di vario tipo.

- Trauma: se un cane vive una situazione traumatica questa può indurlo ad avere un comportamento pauroso in determinate situazioni.

- Cattiva gestione da parte del proprietario: è la situazione più comune, purtroppo molto proprietari trattano i loro cani sempre più spesso come bambini, si rapportano a loro umanizzandoli oltremodo. Con il loro atteggiamento, il tono della voce e il comportamento trasmettono al cane informazioni in maniera non corretta, creando di conseguenza non pochi problemi di comunicazione, che nel tempo possono evolvere in problemi relazionali e comportamentali. 


Il cane è un predatore, un animale sociale che vive in branco e come tale si può definire un animale opportunista che per sopravvivere segue istintivamente il suo riferimento umano in quanto gli garantisce le risorse, cioè cibo, acqua ed un riparo sicuro.

Ogni essere umano ha un grandissimo potere sul comportamento del proprio cane, siamo noi che instilliamo nel nostro piccolo amico comportamenti inappropriati e trasmettiamo in loro determinate paure.

Nella maggior parte dei casi lo facciamo inconsciamente e inconsapevolmente, questo succede perchè istintivamente trattiamo il nostro cane come se fosse il nostro bambino, non rendendoci conto che così facendo creiamo in lui tutta una serie di problemi comportamentali che nel tempo possono diventare sempre più gravi.

E' importante capire che il nostro atteggiamento è fondamentale per crescere un cane senza paure, ed è ancora più importante nel caso dovessimo aiutare il nostro cane ad affrontarle e superarle.

Ad esempio affrontando una delle paure più diffuse e cioè la sensibilità ai rumori forti e di conseguenza la paura dei botti di Capodanno, uno dei consigli più importanti è quello di non caricare di emotività un cane terrorizzato dai fuochi d'artificio, molto spesso nel vedere il cane terrorizzato il proprietario si preoccupa e si agita oltremodo caricando l'animale di un ulteriore stato di ansia.

Istintivamente si è tentati di prendere in braccio il cane, di abbracciarlo, di accarezzarlo per tranquillizzarlo, ma con il nostro stato emotivo visibilmente scosso non facciamo altro che trasmettere ancora più agitazione al nostro cane.

Prima di passare a tutti i consigli per aiutare il nostro cane ad affrontare in maniera migliore le sue paure, la raccomandazione più importante è quella di mantenere la calma, stare tranquilli e anzi cercare prima di tutti di trasmettere al nostro cane la nostra serenità, se lui percepisce che noi non siamo terrorizzati sarà più facile uscire dallo stato di terrore che lo assale, ad esempio, durante lo sparo di un petardo.


Come fare per aiutare il nostro cane ad affrontare i botti di Capodanno:

- Tenere i cani dentro casa: non lasciamo per nessun motivo il cane in giardino da solo durante il periodo natalizio, botti e petardi purtroppo non vengono sparati solo la notte di Capodanno, ogni colpo può terrorizzare il cane che potrebbe ferirsi gravemente o addirittura mortalmente cercando di scappare.

- Uscire per i bisogni prima dei festeggiamenti: è importante portare in passeggiata il cane nei momenti più tranquilli della giornata, quando le strade sono silenziose e non si sentono spari di petardi.

- Comfort zone: creare una tana sicura dentro casa, dove il cane possa rifugiarsi durante i festeggiamenti, la cuccia deve essere per prima cosa della dimensione giusta, è importante valutare bene la grandezza del nostro cane per acquistare una cuccia nella quale lui possa stare comodamente allungato, è importante che la cuccia sia molto comoda, morbida e avvolgente, che trasmetta un senso di protezione al nostro cane, può essere un cuscino o un lettino, meglio se in memory foam. Se il nostro cane è abituato alle cucce chiuse possiamo posizionare un cuscino morbido e accogliente all'interno di una cuccia in stoffa o in plastica rigida, in modo da creare un rassicurante effetto tana. Posizioniamo la "tana" in un posto che il nostro cane ama e conosce, può essere il posto dove solitamente va a nascondersi quando ha paura, oppure il suo luogo preferito della casa. 

- Chiudere le serrande: le vibrazioni degli spari vengono attutite maggiormente se chiudiamo le serrande.

-  Musica classica: diffondere a un volume piacevole musica classica per casa può aiutare molto a rasserenare il nostro cane. Evitare di accendere la televisione, spesso viene consigliato di tenerla ad alto volume ma la televisione non copre affatto il rumore e la vibrazione del botto, creando solamente un ulteriore fastidio. La musica classica invece è un ottimo modo per rasserenare il nostro cane ed anche noi, usate l'accortezza di scegliere brani rilassanti e piacevoli per non vanificare l'effetto desiderato. 

- Gestione delle emozioni: durante i festeggiamenti rimanete vicino al cane, se si lascia accarezzare fatelo, confortatelo, fatelo sentire al sicuro, è importante però avere sempre un mood sereno e tranquillo, se il cane è troppo impaurito e si scansa quando cerchiamo di accarezzarlo non tocchiamolo, rimaniamo accanto a lui, con fare sereno e tranquillo, cerchiamo con il nostro atteggiamento di fargli capire che noi non abbiamo paura, che siamo sereni, lui sentirà il nostro stato d'animo che, con i dovuti tempi, lo aiuterà a ritrovare la calma.

                           Anna Lorenza Berghella, Pet Designer