Il gatto: l'animale da compagnia più diffuso al mondo e il meno capito

design4pet_il gatto e le incomprensioni



E' un dato di fatto molto sconfortante sapere che ancora oggi, nel 2021, la maggioranza delle persone che hanno animali vivono di luoghi comuni, superstizioni e false credenze.
Nonostante siano stati scritti innumerevoli articoli sul posizionamento delle ciotole, sull'importanza della giusta scelta della lettiera, su quali debbano essere le caratteristiche di un tiragraffi per essere apprezzato e utilizzato dal micio, gli autori di queste fondamentali e comprovate oggettività scientifiche sembra stiano combattendo una lotta donchisciottesca contro l'irrazionalità dei proprietari.
Il gatto in particolare è purtroppo oggetto di una infinità di pregiudizi, tra i quali spicca in modo preponderante l'essere ritenuto un animale dispettoso.
I gatti non sono piccoli esseri malevoli, non fanno i dispetti, non si divertono a distruggere casa, fare bisognini fuori dalla lettiera, rovinare divani, mobili e tappeti, per me è allarmante constatare quante persone ancora oggi vedano nei gatti atteggiamenti che appartengono al genere umano quali, risentimento, vendetta e dispetto, e ne siano totalmente convinti da non accettare le evidenze scientifiche che smentiscono clamorosamente queste bizzarre credenze.
A differenza del mondo canino, dove è molto difficile generalizzare a causa delle grandi differenze tra una razza e l'altra, tutti i gatti hanno le stesse identiche esigenze di base, che per il bene del micio che decidiamo di adottare o acquistare dobbiamo imparare a conoscere e rispettare.
Ovviamente ci sono anche piccole sfumature che contraddistinguono le diverse razze, come ad esempio la sedentarietà del Persiano rispetto al dinamismo del Bengal, l'amore per l'acqua del Turco Van, l'istinto predatorio del gatto Europeo, la dolcezza del Rag Doll, ecc... ma nonostante queste differenze possiamo affermare con certezza che tutti i gatti hanno le stesse identiche esigenze quotidiane.
La cura delle unghie accomuna tutte le razze, questo vuol dire che è nostro preciso dovere predisporre dentro casa una serie di tiragraffi che diano la possibilità al gatto di curare gli artigli, lasciare segnali olfattivi e visivi della propria presenza nel territorio e fare stretching allungando la schiena e allenando i muscoli nell'attività dell'arrampicata, attività indispensabile per il gatto. 
Se il gatto distrugge il divano il motivo non è la voglia di farvi un dispetto, ma il disperato bisogno di trovare una superficie dove necessariamente sfogare un'esigenza di specie, il divano distrutto, lo stipite della porta rovinato, il mobile graffiato sono segnali evidenti che devono farvi capire che il gatto non ha a sua disposizione superfici idonee, posizionate correttamente, per farsi le unghie e deve ripiegare obbligatoriamente su quello che trova in casa.
Lo stesso discorso vale per le deiezioni inappropriate, il numero di lettiere, il tipo di lettiera, la scelta della sabbietta e la pulizia quotidiana sono determinanti per evitare che il micio trovi posti alternativi per fare i suoi bisogni, non è una forma di cattiveria o di vendetta ma di disagio, quando il gatto ha comportamenti "sgradevoli" agli occhi del proprio umano è importante togliersi dalla testa tutte questi stupidi luoghi comuni e iniziare a pensare dove si sta sbagliando, cosa manca al gatto e come si può migliorare la sua vita interrompendo questi comportamenti.
Altrimenti si parla di maltrattamento perchè ci si ostina a voler far vivere un animale secondo regole contro natura, senza dargli la possibilità di sfogare i suoi istinti primari, presupposto di base del benessere animale questo porterà ad uno stress costante che potrebbe dare origine a patologie molto serie, mettendo in serio pericolo la vita di chi con tanto amore cerchiamo di proteggere.

Anna Lorenza Berghella, Pet Designer

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